sabato 8 gennaio 2011

Harry&Hermione


Capitolo1: Grimmauld Place

Era passata 1 settimana da quando Harry lasciò Hermione sola a Grimmauld Place, dopo la litigata nella tenda tra Ron e Harry a proposito degli Horcrux.

Harry infatti la lasciò nella notte, mentre lei dormiva, facendole trovare soltanto una lettera nella quale spiegava quello che aveva fatto e perchè, chiedendole di aspettarlo e di rimanere lì, per la sua sicurezza.
Ripensando a quella sera Hermione, seduta sola davanti al fuoco del camino della cucina, aveva le lacrime agli occhi. Ripensò a quei momenti , a quando il trio si ruppe, forse per sempre.

Era un mese che il trio vagava per la Gran Bretagna in cerca degli Horcrux e di un modo per distruggerli, ma fino a quel momento ne avevano trovato uno solo e con grandi sofferenze.
Quella sera, toccava a Ron portare l'Horcrux (avevano deciso che l'avrebbero portato a turno).
L'Horcrux rendeva Ron di mal'umore e gli faceva vivere le sue maggiori paure; una di queste era che Hermione, la ragazza che amava, gli preferisse Harry. Così, quando vide i due che ridevano scherzavano senza di lui, non ne potè più e urlò in faccia ad Harry tutta la sua rabbia e la sua frustazione, per poi sparire lasciando l'Horcrux nella tenda.

La sua scomparsa sconvolse i due ragazzi, anche se segretamente erano felici di essere rimasti soli; infatti Ron aveva ragione: i due si amavano a vicenda, senza però saperlo, avendo entrambi paura di confessarlo. Così rimasero freddi l'uno verso l'altra per i giorni che seguirono.

Ma una sera Harry, che stava facendo la guardia all'ingresso della tenda, sentì alla radio una canzone; lui sapeva che quella canzone piaceva tanto a Hermione, così entrò nella tenda, vedendo che anche lei la stava ascoltando.
I due si guardarono per un momento, e ognuno capì le intenzioni dell'altro, perchè non c'era mai stato bisogno di parole tra loro. Senza nemmeno accorgersi si avvicinarono l'uno all'altra, si strinsero e iniziarono a ballare, guardandosi negli occhi. A Hermione sembrava di sognare; sentire quella stretta, il calore che lui emanava... l'aveva sempre desiderato. Anche Harry era felice, sentiva che avrebbe potuto stare tra le braccia di lei per sempre, e per un attimo si dimenticò di tutto il resto.

Ma qualcosa li riportò bruscamente alla realtà: sentirono delle voci arrivare dall'esterno della tenda e capirono che da un momento all'altro sarebbero stati attaccati. Presero le bacchette e spensero le luci della tenda. Poi sentirono un mangiamorte che urlava.
“ Venite fuori, sappiamo che siete li dentro!”
Hermione guardò Harry che annuì, sapevano cosa fare.
“ Sia come vuoi, Mangiamorte, siamo qui!” e uscirono dalla tenda.
Prima che i Mangiamorte potessero dire o fare qualcosa Hermione schiantò i primi due, mentre Harry disarmò il primo e gettò un Petrificus Totalus sul secondo, che stava per lanciare un Avada Kedavra su Hermione. Senza perdere altro tempo, pensando che potevano arrivarne altri si smaterralizzarono, finendo a Grimmauld Place.


Appena arrivati Hermione si voltò verso Harry, e si accorse che aveva le lacrime agli occhi. Non sopportava di vederlo in quello stato, e sapeva perchè stava piangendo: aveva avuto paura per lei.
Si avvicinò a lui, lo abbracciò e gli sussurrò: “Harry, è finita, siamo al sicuro qui”.
Ma lui la guardò negli occhi: “No Hermione, non è finita, tutto questo non sarà finito finché Voldemort sarà in vita” le disse, e poi aggiunse sussurrando: “Quel mangiamorte stava per ucciderti... non so cosa avrei fatto se tu... se ti avessi persa”. Non poteva nemmeno pensare a cosa sarebbe successo se lei fosse morta.

“Harry io sono qui, non mi hai persa e non mi perderai... mi hai appena salvato la vita e so che continuerai a farlo, perchè io farei lo stesso per te” gli disse guardandolo con dolcezza e gli diede un bacio sulla guancia.
Lui le sorrise e le disse: “Hai ragione Hermione”. Quel bacio l'aveva messo di buon umore.
“Per oggi basta con i brutti pensieri, oggi preparerò io la cena... anche perchè se la preparassi tu non mangerei” disse Harry ridendo.

Vedendolo ridere si rilassò anche lei, che rispose: “Hai ragione Harry, io non so cucinare!”
“Però” aggiunse “non sapevo che tu lo sapessi fare”.
“Infatti non lo sa nessuno, tu sei la prima con la quale condivido questo segreto!”
“Andiamo, ti va di aiutarmi? Potrei insegnarti!” aggiunse.
“Ok Harry, ci sto!” rispose la ragazza con entusiasmo.
Fecero per andare in cucina ma lei lo richiamò: “Harry... grazie” gli sussurrò
“E di cosa?”
“Per avermi salvato la vita, e per come cerchi sempre di farmi felice”
“So che tu avresti fatto lo stesso per me... gli amici servono a questo, giusto?” rispose lui.
“Giusto Harry” disse lei sorridendogli, ma quando lui andò in cucina lei pensò, con le lacrime agli occhi: “Vorrei che lui non mi considerasse solo un'amica... ma forse ha troppa paura di perdermi per confessarmi i suoi sentimenti... maledetto Voldemort, se solo lui non ci fosse Harry ed io potremmo amarci... ne sono sicura...” poi seguì Harry in cucina.

Harry intanto, mentre iniziava a preparare la cena, pensava: “Dio se solo Voldemort non esistesse... quanto mi fa male dover far credere ad Hermione che lei per me è solo la mia migliore amica, quando vorrei dirle davanti a tutti che la amo... e sono sicuro che anche lei prova qualcosa per me... lo vedo nei suoi occhi... Devo distruggere Voldemort... Devo riuscirci... Per lei”.
Vedendo entrare Hermione sorrise.
Insieme si divertirono a preparare la cena, per poi mangiare e parlare fino a tarda sera, come solo loro sapevano fare. Alla fine Hermione, stanca, gli diede la buona notte, dandogli un'altro bacio sulla guancia e dicendogli:
“Grazie per la serata Harry, ci vediamo domani”, andando a letto felice.

Harry la gardò andare a dormire. A quel bacio chiuse gli occhi e si odiò per quello che stava per fare, per quello che sapeva di dover fare e pensò: “No Hermione, non ci vedremo domani... passerà molto tempo forse prima che riusciremo di nuovo a vederci... ma devo tentare, e se ti avessi detto qualcosa tu non mi avresti fatto partire da solo, ma io non posso nascondermi qui in eterno e non posso portarti con me e rischiare di perderti... È l'unica cosa da fare... per noi...”
Così andò a preparare una lettera per Hermione, la lasciò sul tavolo in cucina e se ne andò da quella casa, verso la sua personale battaglia contro Voldemort.

Hermione aveva conservato quella lettera. La rilesse con le lacrime agli occhi, pensando a cosa aveva provato la mattina dopo.

Quella mattina Hermione si svegliò di buon umore, ripensando alla sera prima e si disse: “ Adesso basta, devo trovare il coraggio di dire a Harry quello che provo per lui, non può certo andare peggio di così...”
“Si ora vado a cercarlo... sarà probabilmente in cucina a preparare la colazione” aggiunse poi sorridendo.
Uscì dalla stanza e lo chiamò, ma lui non rispose.
“Magari sta ancora dormendo quel pigrone” si disse ma, arrivata in cucina trovò una lettera.
“Non può essere... non può averlo fatto” pensò. Prese la lettera con mani tremanti e iniziò a leggerla.

“Cara Hermione,
So che quando ti sveglierai e leggerai questa lettera ti arrabbierai molto con me, ma per allora io sarò gia lontano... Mi dispiace di non averti salutata e di essere scappato così, ma sapevo che se ti avessi detto quello che volevo fare, non mi avresti lasciato andare... ma io non potevo portarti con me e permettere che tu rischiassi la vita per colpa mia, anche se so che tu faresti di tutto per me.
Hermione, c'è una cosa che non ti ho mai confessato e mi dispiace che tu lo sappia così, ma io ti amo, ti ho sempre amata, anche quando pensavo che tu fossi solo la mia migliore amica... Solo che non potevo dirtelo, perchè avevo paura di quello che Voldemort avrebbe potuto farti se avesse saputo che ti amo.
Io tornerò Hermione, perchè sono sicuro che il mio amore per te mi aiuterà a sconfiggerlo...
Ti prego di perdonarmi e di aspettarmi a Grimmauld Place, che ho protetto con un Incanto Fidelius per essere certo che ciò che ho di più prezioso al mondo fosse protetto durante la mia assenza... Tornerò Hermione e potremo vivere finalmente il nostro amore, perchè so che anche tu mi ami...

Tuo
Harry

Quando finì di leggere la lettera, Hermione aveva gli occhi rossi e gonfi di lacrime.
“Perchè Harry?! Perchè te ne sei andato? Io ti avrei seguito ovunque, ti avrei sostenuto, ti avrei protetto... Non dovevi lasciarmi qui da sola perchè....perchè anch'io ti amo Harry, hai ragione... e ora che faccio senza sapere dove sei a che cosa potrebbe capitarti?! Io devo stare al tuo fianco!!” esclamò la ragazza.

Mentre rileggeva la lettera si disse: "Io non aspetterò che Harry si lasci uccidere... lo troverò... penso di sapere dov'è andato... e se ho ragione avrà bisogno di me..."

Così, anche lei uscì da Grimmauld Place, l'unico rifugio sicuro. Aveva paura, ma l'unica cosa che le importava era ritrovare il suo Harry....

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